#barbotta: da Venezia a Boretto (RE)… e ritorno

 

Ha preso il via con il primo varo lo scorso aprile l’avventura dei nostri soci Luca e Alice lungo le acque del Po. Un appassionante viaggio, a bordo di una #barbotta femmina completamente restaurata con metodi tradizionali e in modo filologico.

Un’avventura iniziata circa due anni fa, con la riscoperta di un raro battello in legno costruito all’inizio degli anni ’70 dal rinomato cantiere Chezzi di Boretto (Reggio Emilia) per Cesare Bottura, un anziano signore di Revere che all’epoca fu tra i soci fondatori della locale società di Canottieri. Il battello è stato per anni rimessato a terra e necessitava di importanti inteventi di ripristino.

Si è trattata prima di tutto di un’importante occasione per studiare da vicino e documentare le tecniche costruttive tradizionali ancora in uso in un vecchio cantiere del medio Po sul finire degli anni ’60, ma anche una ottima palestra per realizzare un restauro filologico e funzionale su una – rara – barca tradizionale in legno.

Il primo varo tecnico ad aprile ha permesso di sperimentare e verificare la bontà del calafataggio con stoppa e pece e di rilevare dove concentrare gli interventi di manutenzione successivi.
La barca ha navigato lungo il Po in discesa fino a Venezia per partecipare alla Vogalonga.

Nelle scorse settimane è ritornata per un viaggio, molto spartano, alla scoperta dei paesaggi e delle persone che il fiume è in grado di offrire nella sua mutevole bellezza, per un ideale ricongiungimento che ha meta nei luoghi di origine: Boretto.

Durante l’indimenticabile viaggio l’equipaggio ha trascorso lunghe ore a bordo dell’imbarcazione a fondo piatto (lunghezza fuori tutto 7,80 m; larghezza 1,77 m) in un mutevole paesaggio così prossimo ai frenetici capoluoghi della val Padana ma contemporaneamente sospeso in un tempo indefinibile, pernottando in tenda a bordo della barca ormeggiata nei pressi delle numerose spiaggette formatesi in seguito al basso livello del Po di questa torrida estate.

Lo scopo del viaggio, oltre che al piacere di trascorrere in serenità del tempo in attività galleggianti e al bisogno di conoscere delle realtà molto prossime al nostro quotidiano ma allo stesso tempo sconosciute, è legato alla volontà di diffondere l’idea che le vie d’acqua e l’immenso patrimonio di cultura materiale legata alla navigazione tradizionale siano un bene prezioso e alla portata di tutti, da conoscere e divulgare e che ancora oggi può offrire straordinarie possibilità.

Sulla pagina Facebook e sui social Instagram e Twitter de “Il Caicio” sono pubblicati frequenti aggiornamenti durante il viaggio (usiamo l’hashtag #barbotta) e presto si potranno trovare una galleria fotografica completa e il racconto di tutta l’avventura.
Sono in elaborazione anche i rilievi e una scheda  tecnica sulla barca e sul suo restauro.

Dal 1 settembre al 3 settembre assieme anche ai soci Saul e Rita, percorreremo nuovamente il Po per partecipare alla “I discesa a remi Mantova Ferrara”, evento promosso dal Consorzio Oltrepò Mantovano, dal Comune di Mantova, dal Comune di Ferrara e dalle associazioni canoistiche delle province di Mantova e Ferrara.

L’arrivo a Venezia è previsto per martedì 5… in tempo per partecipare alla Riviera Fiorita sul Brenta!

Info: www.ilcaicio.it – info[at]ilcaicio.org – cell. 348 0633963

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