Riviera Fiorita, Riviera Soppressa

Il gruppo di vogatori della “Rivetta del Caicio” raccoglie gli appassionati di voga che frequentano l’osteria la Rivetta di Venezia e molti soci dell’associazione Il Caicio. Ininterrottamente da oltre 10 anni e sempre più numerose, tramite questa realtà decine di persone seguono e partecipano all’appuntamento annuale con la Riviera Fiorita.

In merito al comunicato stampa ricevuto dall’organizzazione omonima, esprimiamo il nostro dispiacere nell’apprendere del cambio programma improvviso e della seconda soppressione consecutiva dell’evento. Abbiamo infatti partecipato a un incontro convocato lo scorso giugno nel quale si è concordato di impegnarsi per la consueta edizione 2018 prevista per il secondo week-end di settembre rinnovando in quella sede, come di consueto, la nostra disponibilità. Essendo già saltata la quarantesima edizione per via del meteo sfavorevole eravamo quanto mai desiderosi di rinnovare l’appuntamento per la tradizionale kermesse.

Per quel che ci riguarda ormai la macchina organizzativa è partita e non si può fermare: abbiamo fatto stampare le magliette, allestito i traini di barche e gli equipaggi, e stavamo per stivare viveri e bevande… siamo intenzionati a portare avanti la tradizione comunque. Organizzeremo la prima edizione della “Riviera Soppressa” – d’altronde sono girate sempre molte più fette di soppressa che fiori a bordo delle nostre barche – e invitiamo pertanto tutti coloro che avrebbero voluto partecipare alla quarantunesima Riviera Fiorita ad unirsi a noi nel rispetto del tradizionale calendario: sabato 8 settembre risalita a Stra, domenica 9 discesa a partire dalle 9:00 del mattino. Pernottamento e campeggio nautico di alcuni coraggiosi per la guardiania delle barche e degli equipaggiamenti. Per concludere la stagione in bellezza.

Rimaniamo certamente disponibili a partecipare alla Riviera Fiorita rinnovata prevista a maggio prossimo venturo come da comunicato stampa, anche se ovviamente sarà tutto da valutare: non sarà la stessa cosa e cambiare la data in corsa è una scelta a nostro avviso molto infelice, perché sicuramente si rischierà di sovrapporre con altri eventi del denso calendario previsto per la stagione primaverile. Pazienza per il rancio confezionato servito a Mira Porte; ci dispiace per figuranti, dogi e cicisbei; ma sopravviveremo.

Il fulcro della tradizione si basa sul perpetuarsi dell’evento. Festeggereste per caso Natale a ferragosto?

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